CREDITI D'IMPOSTA 4.0 ANCORA COMPENSABILI
Con una Faq pubblicata il 16/04/24, l’Agenzia delle Entrate ha integrato il contenuto della Risoluzione nr.19/E/2024 specificando che sono ancora liberamente compensabili i crediti di imposta relativi a investimenti che, in quanto effettuati o comunque avviati con “prenotazione” prima del 2023, non rientrano nella stretta disposta dal Dl nr.39/2024.
Sono tuttora compensabili senza comunicazione preventiva al Mimit i crediti derivanti da investimenti in beni materiali 4.0 (codice tributo 6936) effettuati:
- Nel 2021, nonché il entro il 31/12/2022 se “prenotati” entro il 31/12/2021 (comma 1056). In entrambi i casi si indicherà in F24, come anno di riferimento il 2021
- Nel 2022, nonché nel 2023 entro il 30 novembre se “prenotati” entro il 31/12/2022 (comma 1057). In entrambi i casi si indicherà in F24, come anno di rifermento il 2022
Il Decreto MIMIT determinerà la ripresa delle compensazioni tramite F24 per gli investimenti effettuati nel 2023 e 2024 e, come specificato dal Ministro Urso, non viene toccato il diritto a compensare i crediti maturati che rimane integro, ma si prescrive unicamente un obbligo di comunicazione sull’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare e la presunta ripartizione negli anni del credito in compensazione.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrebbe emanare entro la prossima settimana il Decreto Direttoriale che, come comunicato dal Ministro Urso, “detterà le regole per adempiere all’obbligo di legge. Sarà inoltre creata una piattaforma informatica ad hoc per la gestione delle comunicazioni sulla quale il ministero sta già lavorando”.
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